N. Jommelli (comp.) A. Zeno (lib.) B. Vitturi (lib.)
Data e Luogo :
inv. 1747 - Palermo
Testo :
Invan tu mi minacci, ch'io di morir non temo; tu resta vendicato, io porto il piè fra lacci; ma entrambi il vanto avremo: tu d'animo spietato, io di costante cor.
No non godrai contento ch'io dagli abissi fuora per funestarti ognora ti apporterò spavento, ti apporterò terror.