Aria

Incipit  :  Ed è ver che questo addio
Forma :  duetto
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Linceo, figlio d' Egitto, amante d' Ipermestra
Ipermestra, figlia di Danao, amante di Linceo
Autori :  Anonimo (comp.)
P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :  28/01/1765 - Firenze
Testo :  Ed è ver che questo addio
sia l'estremo, o mio tesoro;
né mai più ti rivedrò?

Ah ti basti il mio martoro,
ti consoli il pianto mio,
mai di te mi scorderò.

Qual tormento. - Oh dio che pena.
In me sento. - In me s'avanza
ah per me non v'è speranza
tutto è affanno e crudeltà.

Note: :  ---
  Relazione :  affinità
vv. 1-2 = 9-10
Ah per me non v'è speranza
Galuppi B. (comp.), Metastasio P. (lib.)
in:  Demetrio [2a ver.] - Padova, fiera 1761
Titolo dell'opera :  Ipermestra  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Anonimo (comp.)
Pietro Metastasio (lib.)
Fonte :  libretto
Anonimo, Ipermestra
Firenze, Antonio Bonajuti, [1765]
Posizione :  n. 16 - atto.scena: 2.10 / pos. C; p. 38
Rappresentazione :  28/01/1765 - Firenze, Teatro della Pergola
Interprete :  Giovanni Belardi, detto d’Ancona (Linceo)
Giuseppina Maccarini Ansani, detta Maccherini (Ipermestra)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Ah per me non v'è speranza nuova Cleonice
Alceste
G. Aprile
B. Galuppi
P. Metastasio
Demetrio [2a ver.]
    B. Galuppi
    P. Metastasio
Padova
Teatro Nuovo
fiera 1761 DRT0013521
          L2 Ed è ver che questo addio affinità Linceo
Ipermestra
G. Maccarini Ansani
 Anonimo
P. Metastasio
Ipermestra
    Anonimo
    P. Metastasio
Firenze
Teatro della Pergola
28/01/1765 DRT0024683