| Incipit : |
Ah quel paterno sdegno |
Forma : |
terzetto |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Ipermestra, figlia di Danao, amante di Linceo Danao, re d' Argo Linceo, figlio d' Egitto, amante d' Ipermestra
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Autori : |
Anonimo (comp.) P. Metastasio (lib.)
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Data e Luogo : |
28/01/1765 - Firenze
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Testo : |
Ah quel paterno sdegno frena mio padre amato. Ha da morir l'indegno tu speri invan pietà.
Perdona un innocente, ti plachi il suo dolor. Taci, sentir non voglio che il giusto mio furor.
Pietà ti desti amore. Ti plachi almen quel pianto. (Ah che langui frattanto sento lo sdegno mio no reo lo veggio anch'io un vero amor non è.)
Deh genitor diletto ... Deh tu pietoso almeno ... tutto contro il mio petto rivolgi il tuo furor.
Sì che tremar dovrete. (Oh dio che fier tormento risolvermi non so.)
Per queste amare stille ... Per così casto ardor ... In mille parti e mille ah mi si spezza il cor.
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| Note: : |
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Relazione :
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varianti estensive
Ah quel paterno sdegno
Traetta T. (comp.), Migliavacca G. (lib.) in:
Il Solimano - Parma, carn. 1759
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| Titolo dell'opera : |
Ipermestra
dramma per musica
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| Autori dell'opera : |
Anonimo (comp.) Pietro Metastasio (lib.)
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| Fonte : |
libretto Anonimo, Ipermestra

Firenze, Antonio Bonajuti, [1765]
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| Posizione : |
n. 19 - atto.scena: 3.09 / pos. C; p. 47
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| Rappresentazione : |
28/01/1765 - Firenze, Teatro della Pergola
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Interprete : |
Giuseppina Maccarini Ansani, detta Maccherini (Ipermestra) Giuseppe Ciacchi (Danao) Giovanni Belardi, detto d’Ancona (Linceo)
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