| Incipit : |
Rimirate luci amate |
Forma : |
duetto |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Teseo, figliuolo di Egeo Arianna, figliuola di Minosse, creduta figliuola d'Archeo
|
Autori : |
B. Galuppi (comp.) P. Pariati (lib.)
|
Data e Luogo : |
carn. 1765 - Pisa
|
Testo : |
Rimirate luci amate pił serene chi v'adora; che se torbide girate voi mi fate, oh dio, languir.
Va' non bramo che t'arresti. Del tuo braccio usa il valore, ma sovvengati che amore mi fa intanto, oh dio, languir.
Dunque parto e da' tuoi rai speme acquista il mio valor. No, ti ferma. Ahm dove vai? Trema l'alma e gela il cor.
Non ti spiace un vile amante? Vanne, pugna a me costante Torni teco, torni meco per conforto di nostr'alme tra gli applausi, tra le palme coronato il dio d'amor.
|
| Note: : |
---
|
|
Relazione :
|
riscrittura
Tornate, o luci amate
Abos G. (comp.), Pariati P. (lib.) in:
Arianna e Teseo - Venezia, 26/12/1750
|
|
| Titolo dell'opera : |
Arianna e Teseo
dramma per musica
|
| Autori dell'opera : |
Baldassare Galuppi (comp.) Pietro Pariati (lib.)
|
| Fonte : |
libretto Baldassare Galuppi, Arianna e Teseo

Pisa, Gio. Dom. Carotti, 1765
|
| Posizione : |
n. 07 - atto.scena: 1.13 / pos. C; p. 24
|
| Rappresentazione : |
carn. 1765 - Pisa, Teatro Pubblico
|
Interprete : |
Giuseppe Ricciarelli (Teseo) Livia Segantini (Arianna)
|
|