Aria

Incipit  :  Tu m'insulti? Va', che sei
Forma :  quartetto
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Merodate, re de' Sarmati
Ifigenia, figlia d'Agamennone, re d'Argo, sacerdotessa di Diana
Tomiri, principessa ereditaria del soglio di Tauri
Toante, usurpatore del regno di Tauri nella Scizia
Autori :  G.F. de Majo (comp.)
M. Verazi (lib.)
Data e Luogo :  05/11/1764 - Mannheim
Testo :  Tu m'insulti? Va', che sei
vile oggetto agli occhi miei
sol di riso e di pietà.

Tu minacci? - Tu mi scacci?
No, rammenta ... - Sì, paventa ...
Che non merta amore e fé
chi mercé d'altrui non ha.
Che se nasce dall'amor
l'odio in noi furor si fa.

Quel mi sprezza? Tu m'offendi?
Tu m'oltraggi e mi riprendi?
Niun mi teme! - Io non ti curo.
Sei crudele. - Sei spergiuro.
Stolto. Audaci. - Anima imbelle.
Giuro al ciel, giuro alle stelle,
saprò farvi impallidir.
Ah rispetta il ciel, le stelle.
Più non farmi inorridir.
Traditore, il ciel, le stelle
ti sapran per me punir.
Troppo indegno del mio sdegno
è quel vano insano ardir.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Ifigenia in Tauride**  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Gian Francesco de Majo (comp.)
Mattia Verazi (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Gian Francesco de Majo, Ifigenia in Tauride
Mannheim, Stamperia Elettorale, [1764]
Posizione :  n. 14 - atto.scena: 2.05 / pos. C; p. 72
Rappresentazione :  05/11/1764 - Mannheim, Corte elettorale Palatina : prima assoluta
Interprete :  Pietro Paolo Carnoli (Merodate)
Dorotea Wendling (Ifigenia)
Elisabetta Wendling (Tomiri)
Giovanni Battista Zonca (Toante)

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