| Incipit : |
Aure care che spirate |
Forma : |
duetto |
Metro dei versi : |
8 |
Personaggio : |
Despina Niso
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Autori : |
Anonimo (comp.) P. Pariati (lib.)
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Data e Luogo : |
1717 - Palermo
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Testo : |
Aure care che spirate per pietade omai scemate del mio seno il chiuso ardor. Non sdegnate o mia signora un eroe vel dico or ora che per voi arde d'amor.
Io gradisco il vostro affetto. Eh signora, il fazzoletto. Sul cappello! - È vero, è vero. Rendo grazie al cavaliero. Vuole il braccio. - Onor mi fa. La va bene e ben la va.
Io son pur troppo infelice, se non trovo un che mi dice, che gli piaccia il mio sembiante.
Mia signora. Anfate, andate. A un vostro sguardo io deliro, smanio ed ardo, ch'egli è troppo fulminante.
Io son brutta, io sono zoppa, sono tosca, sono gobba. Non importa, non importa. Quel ch'ad altri par difetto a me par grazia e beltà. S'è così fedele affetto il mio cor ti giurerà.
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| Note: : |
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Relazione :
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varianti locali
Aure care che spirate
Scarlatti A. (comp.), Papis G. (lib.), Stampiglia S. (lib.) in:
L' amor generoso - Napoli, 01/10/1714
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| Titolo dell'opera : |
Sesostri, re d'Egitto
dramma per musica
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| Autori dell'opera : |
Anonimo (comp.) Pietro Pariati (lib.)
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| Fonte : |
libretto Anonimo, Sesostri, re d'Egitto

Palermo, Cichè ed Epiro, 1717
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| Posizione : |
n. 34 - atto.scena: 2.18 / pos. C; p. 61
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| Rappresentazione : |
1717 - Palermo, Teatro di Santa Cecilia
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Interprete : |
Rosa Petrignani, detta la Portughesina (Despina) Gioacchino Corrado (Niso)
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